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Ciao ragazzi!

Benvenuti nel mio, nel nostro mondo! Divertitevi a leggere dei nostri viaggi, del ristorante e della nostra vita!

Uovo di cioccolato

Uovo di cioccolato

Pasqua alle porte, Robi a casa… Ho deciso di coinvolgerlo in questo bel esperimento… l’uovo di cioccolato!

L’anno scorso vi ho mostrato le uova colorate e anche quest’anno di sicuro non mancheranno ma l’uovo di cioccolato fatto a casa mi mancava e via, ci abbiamo provato e diciamo di aver ottenuto anche un discreto risultato (a me piace da matti!).

I vostri consigli:

  • Primo fra tutti: comprale! (dopo averlo fatto vi do perfettamente ragione!)

  • Mangiale… anche qui sono estremamente d’accordo con voi

  • “Chiedi a Ernst e vai sul sicuro”: chiamato ma comunque mi mancava un pelino di manualità

  • La sorpresa… la sorpresa! Ecco ce la siamo dimenticati in due… niente… quest’anno la sorpresa sarà fuori dall’uovo ;)

  • Usa il pennello per distribuire il cioccolato, restano molto più omogenee… fatto!

  • Il termometro non deve mancare! è verissimo

  • Ma il più importante e fondamentale è lui: TEMPERARE BENE IL CIOCCOLATO!

Dunque l’uovo di cioccolato non è una ricetta complessa in sé e per sé ma serve moltissima attenzione per TEMPERARE BENE IL CIOCCOLATO. Una volta fatto bene questo passaggio tutto è in discesa. Meno male che avevo il mio caro marito alle spalle perchè non ho tutta questa manualità ed era la seconda volta che facevo questa tipologia di preparazione… temperare il cioccolato nel modo corretto è fondamentale per fare venire l’uovo lucido e solido; se questo passaggio non viene fatto bene rischiate di avere un uovo “moscio” e opaco.

Bene, il nostro uovo è un uovo di cioccolato fondente con all’interno uno stato di gianduia e nocciole tostate tritate e l’esterno spennellato con gianduia e nocciole grattugiate. Poco goloso mi hanno detto ;)


Ingredienti :

300 g cioccolato fondente (almeno 70% di cacao)

250 g gianduja

150 g di nocciole

Accessori fondamentali:

Terrmometro per cibi

Piano di marmo o acciaio inox

UNA SORPRESA!

Procedimento:

Si parte subito con temperare il cioccolato: potete scegliere se farlo con il microonde o con i pentolini a bagnomaria. Noi abbiamo optato per ques’ultima. Ma a tal proposito vi consiglio caldamente di seguire le direttive dei più esperti per non sbagliare. Noi ovviamente abbiamo consultato il nostro caro amico Ernst Knam.

Quindi sciogliamo le due tipologie di cioccolato a bagnomaria (pentolini e bastardelle) con fuoco medio/basso. Quando il cioccolato raggiunge la temperatura di 45 gradi spegniamo il fuoco.

A questo punto versiamo i 2/3 sul nostro piano (deve essere freddo quindi il massimo sarebbe un piano in marmo o in acciaio inox) ma anche come il nostro in grès porcellanato va benissimo.

A questo punto dobbiamo raffreddare il cioccolato lavorandolo con delle spatole/coltelli/raschietto fino a che il cioccolato non raggiungerà i 22 gradi. Questa operazione va fatta piuttosto velocemente perchè se no “il terzo” si raffredda e non temperiamo bene il cioccolato. Bene, quando i 2/3 hanno raggiunto i 22 gradi aggiungiamo l’1/3 caldo e dovremmo in teoria avere una temperatura di 32 gradi sul totale.

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Ci siamo, è la temperatura perfetta per iniziare creare il nostro uovo.

STAMPO per l’UOVO, noi ne abbiamo usato uno rigido (di silkomart) ed effettivamente è stato molto comodo ed anche più facile da “staccare”. Lo trovate qui.

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Prendiamo un pennello e iniziamo a spennellare il nostro stampo. Non c’è bisogno di ungere lo stampo… non va proprio fatto! Se il temporeggio è corretto si staccherà via da solo e rimarrà bello lucido. Facciamo un bello strato con il pennello e poi aspettiamo che si cristallizzi a una temperatura tra i 12 e i 14 gradi, ci vogliamo circa 15 minuti.

Una volta asciutto ripetiamo la stessa operazione due volte da avere tre strati di cioccolato fondente. Volendo potreste fermarvi qui ma se volete fare come noi potreste impreziosirlo con gianduia e nocciole.

Prendiamo le nocciole e mettiamole in una padella a fuoco medio tostandole per circa 5 minuti; una volta tostate dovreste riuscire a togliere la pellicina solo passandole tra le mani.

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Una volta temperato il gianduja aggiungete le nocciole al composto. Noi abbiamo deciso di usare questa parte per l’interno per renderlo ancora più goloso. Quindi una volta pronto l’uovo prendete il pennello e fate un altro strato all’interno. Lo abbiamo lasciato riposare sempre in abbattitore tra i 12 e i 14 gradi e una volta pronto abbiamo staccato i due gusci.

NON FATE COME NOI… Non dimenticatevi la sorpresa, dopo tutta questa fatica è un peccato aprire un uovo senza sorpresa ma non ci avevamo proprio pensato… Quindi prima di incollare i due gusci inserire all’interno una sorpresa.

Per siglilare i due gusci noi li abbiamo scaldati sulla piastra ma si potrebbe anche usare del semplice cioccolato fuso che vi farà da “colla naturale”. Aspettiamo ancora qualche minuto e il nostro uovo è fatto.

Noi abbaimo creato anche una copertura dall’effetto opaco in questo modo…

Bisogna ritemprare il cioccolato fondente e mischiarlo alle nocciole grattugiate. Spennellate l’esterno dell’uovo con questo composto e per finire, una volta cristallizzato, potrete picchiettare del cacao amaro.

Curiosità!

  • Vi lascio con un cenno storico, qui potrete trovate la storia dell’uovo di Pasqua. Sembrerebbe che il primo uovo di cioccolato per Pasqua fu commissionato da Luigi XIV nel 1700 e realizzato dal suo cioccolatiere personale David Chaillou; create con l’intento di regalare qualcosa di diverso dalle classiche “uova d’oro” per la Pasqua.

  • Il maître chocolatier londinese William Curley ha creato assieme al suo team l'”Uovo maculato d'oro” “Golden Speckled Egg”, un uovo di cioccolato del peso di circa 50 chili, realizzato a mano con cioccolato Amedei proveniente dalle coltivazioni venezuelane della regione Chuao, quello che viene considerato da molti come il miglior cioccolato al mondo.
    William Curley ha stabilito il nuovo record per l'uovo di solo cioccolato (senza aggiunta di gioielli o pietre preziose) più costoso al mondo: il Golden Speckled Egg è stato venduto all'asta per circa 8.500 euro all'investitore Cyrus Vandrevala.

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