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Ciao ragazzi!

Benvenuti nel mio, nel nostro mondo! Divertitevi a leggere dei nostri viaggi, del ristorante e della nostra vita!

Mille e una notte in Marocco

Mille e una notte in Marocco

Una settimana in Marocco tra argan, tajine e spezie

 7 giorni e 6 notti visitando il Marocco; siamo partiti da Marrakech, abbiamo attraversato l’altopiano dell'Atlante, visitato Ouarzazate, il deserto di Merzouga e Ait Ben Haddou

Date: 7-14 Aprile 2018
Budget: 1200 euro a persona
Lingua: Francese, Inglese
Valuta: Dirham marocchino
Adatto a “vagabondi culinari e culturali”
Intensità del viaggio: Medio/Basso
Protagoniste: Eli&Robi 

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Una delle mete a cui ambivo di più, desideravo andarci da almeno un paio d’anni e finalmente siamo riusciti a trovare una settimana per fare almeno una parte del viaggio che mi ero prestabilita. E siamo rimasti felicissimi. Il Marocco è un paese di grande storia che è in grande di incantare e di travolgerti completamente. Le immagini parleranno molto più di me…

Abbigliamento comodo e un pochino “fashion”… Ci sono degli scorci troppo belli e dovrete essere all’altezza con il vostro outfit per figurare al massimo! Ricordiamoci che è un paese musulmano pertanto abbigliamenti troppo succinti, corti e scollati sono da evitare per rispetto della religione e del modo di vivere del luogo.

7 aprile 2018

Partiamo con Easyjet sabato 7 con un volo diretto Milano Malpensa/Marrakech! Arriviamo al mattino molto presto e abbiamo il nostro autista che ci sta aspettando il aeroporto per portarci direttamente al nostro Riad dove ci aspetta Vania, la nostra “guida” per il Marocco. Ho messo guida tra virgolette poiché Vania non è una vera guida ma è molto di più; lei dirige Riad Dar Al Sultan nel cuore della medina di Marrakech e per i suoi clienti organizza dei tour personalizzati in Marocco e per questo viaggio ci siamo affidati totalmente a lei e ne siamo rimasti felicissimi.

http://riaddaralsultan.com

Arriviamo da Vania e ci sta già aspettando una magnifica colazione! Degustiamo le specialità della cuoca… Yogurt fatto in casa, pane e torta marocchina appena sfornati, tè alla mente da buona tradizione e succo all’arancia, wow!

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Dopo aver riempito bene i pancini, ci cambiamo e partiamo alla scoperta della Medina. Il riad si trova proprio in centro in una vietta molto tranquilla fuori dal caos del centro.

Prima tappa: Palais de la Bahia e Palais el badi. Due palazzi fantastici soprattutto Palais de la Bahia costruito da un gran visir dei sultani per la sua “Bahia” (bella) che visse nel palazzo con le altre 4 spose e 24 concubine . Legno scolpito ovunque, piastrelle decoratissime e pati ricchi di verde! Ancora oggi una parte di questo palazzo è utilizzato dal sultano per ricevere ospiti di prestigio.


Dopo la visita ai palazzi abbiamo pranzato presso lo storico Un dejeuner a Marrakech, su una magnifica terrazza all’ultimo piano abbiamo degustato piatti tipici marocchini con una temperatura quasi estiva!

https://www.undejeuneramarrakech.com

Dopo il pranzo abbiamo proseguito per il centro della Medina, abbiamo bevuto un tè alla menta presso Le Gran Cafè de la Poste dal quale si può ammirare la piazza Jemaa el-Fna o più nota solo come la piazza. Inutile descrivere questa piazza, è ormai il simbolo di Marrakech e del Marocco. è un tripudio di giocolieri, di street food, di tatuartici, di danzatrici del ventre, di venditori ambulanti… Insomma qualsiasi marocchino viene qui, trova il suo angolino e si inventa qualcosa! Ecco, diciamo che dopo un po ‘ tutto questo caos diventa un po’ troppo infatti un buon tè sulla terrazza a una certa distanza dalle scimmi urlatrici non dispiace per niente! ;)

Ci perdiamo nei suoq e nelle vie della medina, compriamo qualche spezia (ovviamente trattando il miglior prezzo!) e ci facciamo convincere da un marocchino a seguirlo nei quartieri ebraici dove compriamo un ottimo profumo all’ambra e dello zafferano. Nel pomeriggio rientriamo nel nostro riad per un po’ di relax. Ah dimenticavo.. mi sono anche fatta tatuare la mano!

La sera decidiamo di mangiare al Naranj, un ristorante libanese eccellente sempre nel cuore della Medina.

http://www.naranj.ma

8 aprile 2018

Risveglio fantastico al nostro riad con una colazione superlativa! Ci sono centinaia o addirittura migliaia di riad a Marrakech e secondo me vale la pena assolutamente soggiornare in queste antiche dimore per sentire la vera accoglienza marocchina.

Quindi dopo colazione power ci prepariamo per andare a visitare le tombe dei Saaditi, fare un giro nel quartiere Mouassine e fare una passeggiata nel parco del minareto della Koutobia.

Ci muoviamo sempre a piedi per Marrakech, è pittoresco camminare per queste vie.. Bisogna solo fare un po’ di slalom tra i motorini e gli asini ma una volta che capisci come funziona ti adegui benissimo! Le tombe dei saaditi sono molto belle ma siamo stati incantati più che altro dai mercati locali e da certi scorci incredibilmente fotogenici!

Abbiamo scoperto la città un po’ a rilento domenica e ci è piaciuto molto perché il lunedì siamo partiti alla volta del deserto. Ci siamo lasciato La Terrace des Epices per lo shopping pre partenza e anche il Le Jardin Secret!

Per il pranzo siamo stati da: Cafè Clock

https://www.cafeclock.com/our-food

Per la merenda: Cafè des Epices

https://cafedesepices.ma

Per la cena: Riad Dar al Sultan


9 aprile 2018

Giornata di viaggio! è lunedì e ci aspettano circa 350 km di strada con Assan, il nostro autista/accompagnatore che parla italiano ed è in grado di spiegarci moltissimi aspetti della cultura marocchina. Usciti da Marrakech vediamo infine distese di aranci e un altissima cima che dovremmo attraversare… l’Atlante! Incredibile l’escursione termica dalle pendici alla cima, poco dopo iniziata la salita si fa più freddo e iniziamo a vedere paesini molto più spogli con case fatte solo di argilla… arriviamo fino a 2’200 metri di altitudine! Iniziamo a scendere alla volta del deserto e ci troviamo a Ouarzazate dove si trovano gli studi televisivi. ci fermiamo per il pranzo dove Robi ha modo di socializzare con un bel gattino e io di mangiare un chilo di cous cous da sola! Facciamo un giro nel paese ma non ci addentriamo negli studios; preferiamo continuare poiché il viaggio è ancora lungo!

Arriviamo giusto al tramonto al nostro alloggio, non è un hotel ma è una Kasbah. Una casa fatta di argilla tipica delle famiglie marocchine. Una casa dal sapore rustico ma molto accogliente; ci siamo trovati molto bene sia per la notte che per la cena. E abbiamo anche comprato dei bicchieri fatti a mano che uso tutti i giorni per il nostro tè pomeridiano.

http://lesudautrement.unblog.fr


10 aprile 2018

Adoriamo questo paese e adoriamo queste persone! Ormai sono 4 giorni che respiriamo aria marocchina, mangiamo il loro cibo e parliamo con persone locali e ci piace tutto moltissimo!

Ci alziamo e facciamo colazione con Assan nella sala comune, compro i due bicchieri fatti a mano che uso quotidianamente e poi ci rimettiamo in macchina per continuare alla volta di Merzouga. Ci aspettano ancora 280 km! Partiamo per le Gole del Todra nel frattempo ci fermiamo da alcuni berberi a vedere dei tappeti artigianali del posto, bellissimi e infatti ne stavo per comprare uno ma Robi mi ha fermato, peccato! La prossima volta li prenderò.. Mi sono un po’ pentita.. Hanno una lana eccezionale e i disegni semplici adesso sono molto in voga.

Si passa poi per Boulmaine Dades, una strada a zig-zag super tortuosa che porta alle gole del Todra. Le gole sono spettacolari, ci si può fare anche il bagno se si vuole ma noi abbiamo fatto uno stop abbastanza veloce perché volevamo goderci la tranquillità del deserto e arrivare almeno per il tramonto. Mangiamo nell’unico posto che si trova tra Ouarzazate e Merzouga degli spiedini di carne e un cous cous e poi ci rimettiamo in macchina.

I paesaggi continuano a cambiare… Sono uno spettacolo unico, è molto verde e arancione il Marocco. Il deserto non è la parte predominante di questa regione ma non tutti lo sanno.

Ci sono alcuni paesini fatti completamente di argilla che rendono il viaggio quasi surreale..

Leggiamo Merzouga su un cartello e io chiedo cortesemente ad Assan di fermarsi in un baracchino per comprare una sciarpa… Mi ricordavo che ne serviva una per il deserto, spesso ci sono folate di vento e volevo avere un ricordo di questo posto. Ci fermiamo, la prendiamo e ci addentriamo nella strada ai piedi del Sahara.

Arriviamo al nostro campo tendato, fantastico! Siamo soli, in mattinata il gruppo che c’era è andato via e il mattino seguente arrivano altre 50 persone ma per la nostra nottata il campo era completamente vuoto! La tenda non è una tenda da campeggio come quelle della Decathlon, più che altro è una suite con le pareti fatte di tende! Non mancava nulla… Ecco il materasso leggermente rigido ma per il resto avevamo un divano in camera e un bagno nostro con tanto di doccia… Io sinceramente non sono riuscita a farmela per una questione di rispetto morale verso questa terra. Al nostro arrivo ovviamente c’è un ottimo tè alla mente e qualche garzone che ti aiuta con i bagagli sperando di avere una buona mancia! Ricordatevi che le mance qui sono una forma di rispetto, infatti si usano tantissimo… Anche solo al bar, si aggiunge sempre qualche monetina oltre al prezzo per indicare che si è stati bene!

Il campo tendato: http://atlasdusable.com/activites/bivouac/

Dopo che ci siamo sistemati nelle stato c’è Abù che ci aspetta per fare un giro nel deserto con i cammelli. Niente di più romantico… Noi, il tramonto e due cammelli che ci accompagnano… Le dune aranciate del deserto e questa leggera brezza che ci accompagna.. Meraviglioso! Ci siamo proprio rilassati e abbiamo goduto di questo momento.

Ceniamo nel nostro campo con piatti tipici locali: cous cous con carne e verdure, spiedini di carne, frutta fresca e una specie di budino! Buono.

Dormiamo nel silenzio più profondo del deserto con un cielo super stellato e ci facciamo cullare dai racconti delle mille e una notte…

11 aprile 2018

Buonjour a tout le monde! Ci siamo svegliati nel deserto con un sole spettacolare, è ora di fare colazione tutti insieme!

Facciamo colazione, una passeggiatina tra le dune e poi chiudiamo i bagagli che è già ora di ripartire!

A questo punto rientriamo verso Ouarzazate ma facciamo un’altra strada attraversiamo strade con palmeti, villaggi berberi e campi interi di rose damaschina.. Infatti compriamo qualche bottiglia di acqua di rose che ancora oggi usiamo per dei piatti in cucina!

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Pranziamo in un posticino molto carino e viaggiamo verso Ait-Ben Haddou.

In fase di organizzazione Vania mi aveva chiesto che tipologia di strutture ci aspettavamo dal viaggio e se avevamo esigenze particolari… be’… non chiediamo mai niente se non un letto comodo e cibo buono! Ma Ait-Ben Haddou abbiamo vissuto un esperienza veramente particolare. L’intero paese non ha la corrente elettrica… Hanno costruito negli anni vari hotel, bar e attività in seguito al terremoto che colpì questa regione con la promessa che gli avrebbe creato una rete elettrica… Peccato che hanno deciso di non dargliela al momento per non intaccare il paesaggio così autentico! Lo sapevamo ed eravamo anche curiosi di vivere quest’esperienza e infatti è stata magica.

Hotel: www.kasbah-tebi.com

Hanno cenato su bracieri ardenti un buonissimo tajine con carne e verdure, abbiamo cenato a lume di candela e ci muovevano nell’hotel con delle lanterne in mano che poi servivano anche in stanza! L’acqua calda c’è sì, ma non c’è il phon.. Quasi quasi mi pentivo di non aver lavato i capelli nel deserto…

Il paese di per sé è un piccolo gioiellino, sembra un paesino finto ricostruito per un film e giustappunto è stato usato come set per diversi film tra cui Lawrence d’Arabia e qualche scena del Gladiatore.

Comunque cena intima e ottima. Camera super confortevole e accogliente!

12 aprile 2018

Abbiamo fatto anche questa! Una notte in un hotel senza corrente nel mezzo del Marocco…Colazione in hotel ma c’era una terrazza troppo bella da cui non potevamo non fare una foto e non berci un buon tè alla menta. Ho dimenticato di dire che i marocchini non hanno una dentatura esemplare e credo proprio che il problema stia nella quantità di zucchero che mettono in un singolo bicchiere di tè… quindi chiedetelo senza zucchero se no prima di rientrare a casa dovrete farvi vedere da un bravo dentista! ;)

Colazione, foto fatta! Bagagli in spalla per attraversare il fiume dove è parcheggiata la macchina e si riparte… ritorno verso Marrakech!

Mentre rientriamo ci fermiamo a visitare la Kasbah di Tèlouet, la vecchia residenza di un pascià marocchino; è situata in un vecchio villaggio berbero sull’alto Atlante. L’interno è spoglio ma è un luogo ricco di storia ed è molto interessante.

Finita la visita risaliamo in auto. Appena arrivati alle mura di Marrakech il nostro caro amico Assan ci accompagna all’ Herboristerie Bab Agnaou per acquistare dei prodotti di alta qualità tra i quali: Olio di Argan, zafferano e spezie pregiate. Sembra che sia uno dei luoghi più seri dove non cercano di fregarti… Fatemi sapere anche i vostri luoghi di fiducia del posto!

Questa sera dormiamo in un altro riad, nella Medina ce ne sono così tanti che mi piacerebbe stare ogni notte in uno diverso.

Riad be Marrakech https://www.be-marrakech.com

Un riad molto suggestivo che ha trovato la sua fortuna grazie alla sua fotogenicità e all’attuale generazione Instagram. Io l’ho conosciuto proprio qui e da quando ho visto le prime foto ho cercato di prenotare una stanza… Credetemi, non è per niente semplice perché sono sempre fully booked! Il riad ineffetti ha un patio e una terrazza estremamente fotogenici ma le pareti sono molto sottili e si sente qualsiasi passo o rumore al di fuori della stanza! La prima stanza era molto rumorosa poiché si trovava sotto le scale, gentilmente ce l’hanno subito cambiata. Abbiamo mangiato qui per il pranzo, con una decina di gattini che ci accerchiava, cucina ottima! Pranziamo un po’ tardi, visto che il viaggio della mattina di circa 205 km… Ci riposiamo e facciamo finalmente una bella doccia calda con tanto di phon ;) Usciamo e visitiamo un po’ il quartiere dove si trova il nostro riad, che è completamente dalla parte opposta rispetto al primo dove siamo stati. Abbiamo molti negoziati e vicinissimo a noi si trova Le Jardin Secret, il museo della fotografia e la mosche di Ben Youssef. Ci muoviamo sempre a piedi e decidiamo cosa vedere il giorno dopo perché ormai si sta facendo buio. Per le cena abbiamo trovato un carinissimo locale in centro a Marrakech

Cena: I limoni, 40 Rue Diour Saboun, Marrakesh 40000, Marocco. +212 5243-83030

Un ristorante italo marocchino con un patio all’aperto ricco di piante di limoni. Ottimo servizio e cibo! Assolutamente consigliato!

13 aprile 2018

Ultimo giorno, ahimè! Domani mattina all’alba ci aspetta il nostro volo di rientro per Milano quindi oggi dobbiamo assolutamente fare un po’ di shopping e rilassarci in qualche bella Hammam marocchina… Peccato che il tempo oggi non è il massimo, anzi piove! Per l’hammam siamo stati stati fortunati perché la nostra cara amica Vania ci aveva già prenotato il trattamento perché non essendo molte le strutture che ospitano donne e uomini insieme con il brutto tempo c’è il pienone ovunque e si rischia di non trovare posto!

Ma parliamo di cose buone prima.. Ecco la nostra colazione servita rigorosamente nel patio super colorato ;)

Finita la colazione ci prepariamo e ci dirigiamo subito verso la terrace d’èpices che ci è stata consigliata per comprare delle coperte di cotone. Ineffetti in giro per le strade di Marrakech troverete molti teli che assomigliano a coperte ma sono molto leggeri e non di altissima qualità. Qui invece in un negozietto al primo piano in un angolo trovate coperte di ottima fattura con tanto di pon-pon che in casa vostra faranno un figurone… e per di più ci sono dei colori più belli! Sempre qui abbiamo comprato i bicchierini di vetro per il tè, comprateli! Da noi li vendono ma non sono così belli. Essendo il tempo non dei migliori Robi ha sfruttato anche il barbiere e si è fatto fare un bel trattamento alla sua barba nera… rilassante! Per lui perlomeno! Io cercavo altre ‘chiccherie’ da comprare.

Ovviamente non ci siamo fatti mancare la pausa tè alla menta su in terrazza a metà mattinata!

Usciti dalla terrazza siamo andati a visitare Le Jardin Secret, bello! Peccato il tempo che non rendeva il massimo… Usciti da lì ci dirigiamo verso il quartiere dei conciatori, un quartiere non bellissimo; ma se fate solo un giro veloce è curioso da visitare. Ci perdiamo di nuovo in qualche suoq alla ricerca dei souvenir e per pranzo invece ci aspettavamo a Le Salama Marrakech. Siamo stati gentilmente loro ospiti e abbiamo potuto godere di buon pranzo marocchino in una location veramente particolare con tanto di cappello tipico! Mojito un po’ meno tipico ma ci andava particolarmente!

Pranzo: Le Salama, 40 Rue des Banques, Marrakech 40000, Marocco +212 5243-91300

Finiamo il pranzo di fretta e furia poiché ci aspetta la nostra Hammam e si trova ovviamente dalla parte opposta della città

Spa: Heritage Spa, http://www.heritagespamarrakech.com

Non abbiamo foto qui perché ci siamo proprio rilassati e goduti questo momento. Noi abbiamo fatto l’hammam di coppia e un massaggio plantare… Non avevano più posti se no facevamo altre 100 cose!

Due paroline sull’hammam. Nelle nostre spa siamo abituati a vedere le hammam come una sorta di bagno turco con all’interno una vasca d’acqua che emette una grande umidità in tutto il locale e consigliano di starci dentro una decina di minuti. Molto bene. Non è questa l’hammam. L’hammam marocchino è un rituale che sì, si fa in un locale con altissima umidità ma prevede varie fasi in cui il corpo si abitua alla temperatura e poi una signora “gentilmente” ( e scoprirete perché alle virgolette) con un guanto esfoliante vi massaggerà tutto il corpo togliendo via le cellule morte. Si usano saponi all’argan, al carbone e tutti ovviamente super naturali. Il rituale dura circa 30 minuti, uscirete da lì che avrete una pelle completamente nuova. Non è un trattamento estremamente rilassante ma sicuramente è da provare. A me è piaciuto molto, a Robi un pochino meno…

Per la cena decidiamo di tornare a Un Dejeuner a Marrakech poiché avevamo avuto un ottimo ricordo del menù e ci tenevamo a provare altre due portate.

14 aprile 2018

è arrivata l’ora di ripartire! l’aereo parte alle 8 quindi alle 6 avevamo già il transfer per l’aeroporto. Abbiamo le scarpe sporche di sabbia, le valigie stracariche di coperte, bicchieri per il tè nel nostro bagaglio e le spezie che profumano tutti i nostri vestiti. Un viaggio in una terra fantastica, dalle sfumature estremamente interessanti. Africa sì, ma molto raffinata e dai sapori autentici.

Au revoir Morocco! A la prochaine!

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Gravidanza, il kit per iniziare

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 Un weekend in Irlanda del Nord

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